Ricerca libera

28 risultati per pianta
Dottor Antonio
L'orto in cucina - Almanacco 1886
209103 1886 , Milano , Casa Editrice Guigoni 28 occorrenze

L'orto in cucina - Almanacco 1886

Lo zafferano è pianta perenne, bulbosa, originaria dall'Asia Minore, dove è indigena. I suoi fiori che dà in autunno sono ordinariamente di un

Vedi tutta la pagina

Pagina 101


L'orto in cucina - Almanacco 1886

Pianta oleacera nota e gradita. Vuole esposizione di mezzodì. È spontanea nei terreni sabbiosi d'Europa. Tre varietà principali — il bianco precoce e

Vedi tutta la pagina

Pagina 11


L'orto in cucina - Almanacco 1886

La Borragine da Borra per la ruvida pelosità di tutta la pianta. È una pianticella graziosa, indigena, annuale che dall'Aprile a Settembre dà fiori

Vedi tutta la pagina

Pagina 16


L'orto in cucina - Almanacco 1886

Il Cardone da Cardo punta, pianta provvista di aculei è un caule biennale indigeno nostro e della Francia meridionale. Nel linguaggio dei fiori

Vedi tutta la pagina

Pagina 20


L'orto in cucina - Almanacco 1886

Il suo nome da Bresic, cavolo. È la pianta erbacea, annuale indigena che tutti conoscono. Vuole terreno lavorato, esposto, teme più il caldo che il

Vedi tutta la pagina

Pagina 23


L'orto in cucina - Almanacco 1886

Il suo nome viene da chairon, gïocoso, allegro e da phyllon foglia. Pianta erbacea, annuale, originaria di Sparta, che si avvicina al prezzemolo, à

Vedi tutta la pagina

Pagina 27


L'orto in cucina - Almanacco 1886

Questa pianta aromatica gode fama medicinale. Facilita le funzioni digerenti, è antitisica e antierpetica. Secondo Biett giova nelle malattie di

Vedi tutta la pagina

Pagina 28


L'orto in cucina - Almanacco 1886

Nel linguaggio dei fiori: temperanza. Il suo nome forse dall'arabo chikouryk. Pianta erbacea, originaria dell'Europa, Barberia e Indie Orientali. Si

Vedi tutta la pagina

Pagina 28


L'orto in cucina - Almanacco 1886

: goffaggine. È pianta annale originaria dall'Oriente o meglio dalle Indie. Ama bon terreno a mezzodì, larghe irrigazioni. Ad ottenere grossi frutti si

Vedi tutta la pagina

Pagina 31


L'orto in cucina - Almanacco 1886

quello ricordato dal re Davide: Asperges me hyssopo et mundabor. Si vuole che quell'isopo sia una pianta affatto scomparsa e non dei nostri paesi. Un

Vedi tutta la pagina

Pagina 43


L'orto in cucina - Almanacco 1886

La Lattuga prende il nome dal succo lattiginoso che contiene. È pianta erbacea annuale, di patria ignota, la più insipida delle insalate, se se ne

Vedi tutta la pagina

Pagina 43


L'orto in cucina - Almanacco 1886

(dal suo nome ervum lens) e la fè passare come un prodotto di pianta forastiera ed il pubblico credenzone correva a pagare 10 lire al chilogrammo la

Vedi tutta la pagina

Pagina 46


L'orto in cucina - Almanacco 1886

pianta, o dal latino linire, ungere fregare, il che indurrebbe a credere l'uso antichissimo dell'olio di lino. Il seme del lino dà un olio, da noi chiamato

Vedi tutta la pagina

Pagina 48


L'orto in cucina - Almanacco 1886

in Maggio presso le ortolane e che in Lombardia chiamasi Lovertìs. Questa pianta è molto coltivata in Germania, il cui fiore o cono serve quale

Vedi tutta la pagina

Pagina 49


L'orto in cucina - Almanacco 1886

Pianta annua dell'Asia, Africa ed America, il cui frutto è bislungo, cilindrico, color pavonazzo, giallo o bruno, a norma della varietà. Si semina in

Vedi tutta la pagina

Pagina 50


L'orto in cucina - Almanacco 1886

Pianta erbacea perenne, originaria dall'Inghilterra, coltivata in tutta Europa. Nel linguaggio dei fiori: Calore, forza di sentimento. Se ne

Vedi tutta la pagina

Pagina 51


L'orto in cucina - Almanacco 1886

delle impettigini squamose. Anche presso di noi il volgo lo usò molto tempo per distruggere i vermi ai ragazzi. La pianta è diuretica, i fiori si

Vedi tutta la pagina

Pagina 54


L'orto in cucina - Almanacco 1886

patata per il fiore. Propriamente il nome di patata appartiene ad altra pianta, la vera patata ipomea o convolvulus patata, che viene solo nei climi

Vedi tutta la pagina

Pagina 57


L'orto in cucina - Almanacco 1886

tutti. Tutta la pianta à sapore acre, piccante, calido, ma principalmente i frutti, e del frutto i semi sono più piccanti ed acri del pericarpio. I frutti

Vedi tutta la pagina

Pagina 61


L'orto in cucina - Almanacco 1886

riconosce però all'odore, perchè quest'ultima puzza tagliandola, e tramanda un odore disgustoso di sorcio. Tutta la pianta del prezzemolo à odore e

Vedi tutta la pagina

Pagina 68


L'orto in cucina - Almanacco 1886

Pianta erbacea, perenna, indigena, dà grandi foglie che servono d'ornamento ai giardini e fiori piccoli bianchi in primavera. Cresce naturalmente nei

Vedi tutta la pagina

Pagina 70


L'orto in cucina - Almanacco 1886

radici, per getti ed anche per via di margote. Varietà: l'augusti folius, l'argenteus, l'auratus e il latifolius. Tutta la pianta à odore forte

Vedi tutta la pagina

Pagina 77


L'orto in cucina - Almanacco 1886

Salvia è dal latino salvare per le grandi virtù che possiede. È pianta erbacea perenne, originaria dell'Armenia, si moltiplica per getti, per

Vedi tutta la pagina

Pagina 78


L'orto in cucina - Almanacco 1886

, tutta la pianta è aromatica. I cuochi la ricercano per rendere più grato il sapore delle fave, delle lenti, dei piselli secchi, e degli altri legumi, ai

Vedi tutta la pagina

Pagina 82


L'orto in cucina - Almanacco 1886

Il suo nome dal vocabolo greco che significa nocevole agli occhi. Vuoisi originaria dalla Tessalia. È pianta erbacea annuale, indigena, piuttosto

Vedi tutta la pagina

Pagina 86


L'orto in cucina - Almanacco 1886

merito di non mai irrancidire. Il vantaggio dell'olivo su questa pianta è quello di poter allignare anche in luoghi erti ed asciutti ed in terreni poco

Vedi tutta la pagina

Pagina 88


L'orto in cucina - Almanacco 1886

stato di acido l'aroma della pianta. Il timo è amato dalle capre e dalle api, lo dice Virgilio nell'Egloga 3.*: Dum thymo pascuntur apes, dum rore ricada

Vedi tutta la pagina

Pagina 91


L'orto in cucina - Almanacco 1886

di una ninfa, chiamata Smilace, nè piacendo a Barba Giove tale matrimonio, fu da lui cambiato nella pianta dello zafferano, da qui il suo nome di

Vedi tutta la pagina

Pagina 93